Una lònja valada, sarraa da montanhas escalabrosas, embe de vias malaisaas…
Di difficile comprensione per i forestieri, la lingua occitana (o “provenzale”) ancora oggi viene parlata nelle frazioni di questa valle caratterizzata da strette gole e brevi radure, dove in meno di 50 km si passa dai boschi lussureggianti di querce e castagni a spettacolari canyon dalle ripide pareti e che, come uno scrigno, racchiude tanti piccoli gioielli di arte medievale e suggestive bellezze paesaggistiche.
Punteggiata di chiese e cappelle che ne testimoniano la forte attitudine artistica e culturale, la Val Maira stupisce anche per una insospettabile tradizione, legata alla passata attività dei suoi “anchoier” (i venditori ambulanti di acciughe) che la vide protagonista assoluta di tale mercato dalla metà dell 800 fino a tutto il XIX secolo.
in collaborazione con:
“THE BYK – segui la moto gialla!”
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